mercoledì 24 febbraio 2010
Mia madre
A mia madre
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita!
De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita!
De Amicis
sabato 20 febbraio 2010
crostata frangipane alle mandorle
venerdì 12 febbraio 2010
Venerdi gnocolar
Oggi a Verona si festeggia il venerdi gnocolar la nostra maschera è appunto il papà del gnocco e oggi molti veronesi dopo essere andati alla sfilata dei carri allegorici mangiano i gnocchi
"booni"
Venerdì Gnocolar è sinonimo del più tradizionale appuntamento del Carnevale di Verona.
Il venerdì precedente il giorno delle Ceneri si dipana lungo vie e piazze una grande sfilata di maschere e carri che colorano il centro cittadino. E’ un appuntamento che si ripete da tantissimi anni e che rappresenta l’apice di una serie di eventi che iniziano già nel novembre dell’anno precedente e si intensificano subito dopo l’Epifania.
Nel 1500, infatti, a seguito di una terribile carestia che si era diffusa in città, il popolo affamato era insorto contro l’aumento del prezzo del pane, assalendo i fornai e facendo bottino di grano. Un gruppo di cittadini fece cessare la rivolta provvedendo autonomamente alla distribuzione di cibo agli abitanti più poveri della contrada di S. Zeno. Il pane, ma anche vino, burro, farina e formaggio si sono trasformati nel tempo in squisiti gnocchi veronesi, distribuiti nell’ultimo Venerdì di Carnevale, quale piatto prelibato di questo periodo.
Papà del gnocco
"booni"
Venerdì Gnocolar è sinonimo del più tradizionale appuntamento del Carnevale di Verona.
Il venerdì precedente il giorno delle Ceneri si dipana lungo vie e piazze una grande sfilata di maschere e carri che colorano il centro cittadino. E’ un appuntamento che si ripete da tantissimi anni e che rappresenta l’apice di una serie di eventi che iniziano già nel novembre dell’anno precedente e si intensificano subito dopo l’Epifania.
Nel 1500, infatti, a seguito di una terribile carestia che si era diffusa in città, il popolo affamato era insorto contro l’aumento del prezzo del pane, assalendo i fornai e facendo bottino di grano. Un gruppo di cittadini fece cessare la rivolta provvedendo autonomamente alla distribuzione di cibo agli abitanti più poveri della contrada di S. Zeno. Il pane, ma anche vino, burro, farina e formaggio si sono trasformati nel tempo in squisiti gnocchi veronesi, distribuiti nell’ultimo Venerdì di Carnevale, quale piatto prelibato di questo periodo.
Papà del gnocco
venerdì 5 febbraio 2010
Firenze
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